La pandemia è stato ed è tuttora un problema per il nostro servizio. Da un lato l’impossibilità di essere presenti negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle RSA, dall’altra i timori legittimi dei nostri volontari, hanno bloccato la nostra attività in presenza e ancora oggi non ci è consentito di operare a pieno. Ma i problemi sono fatti per pensare a nuove soluzioni. E così per fronteggiarli abbiamo attivato il servizio di assistenza telefonica, che ha aiutato molto i nostri assistiti. Soprattutto nei momenti più critici della crisi pandemica, quando era impossibile incontrarsi, i degenti e gli infermi hanno potuto trovare conforto dalle nostre voci e dai nostri incoraggiamenti. Parallelamente anche i nostri volontari hanno potuto operare in totale sicurezza e tranquillità. Il servizio è tuttora attivo. Un’altra soluzione, sempre per superare e contenere i rischi di contagio, è stata quella di reintrodurre l’assistenza domiciliare. Nata per stare vicino anche alle persone che necessitano di assistenza ma che non sono degenti ospedalieri, abbiamo ripreso questo servizio anche nell’ottica di protezione sia degli assistiti che dei nostri volontari.