Il 5 dicembre 1978 Padre Anselmo e Padre Stefano Bambini, e un gruppo di volontari che già operava presso i ricoverati anziani soli e indigenti, firmano l’Atto Costitutivo di AVO GENOVA.
L'idea iniziale
La scintilla iniziale scaturisce dall’incontro con Padre Stefano Bambini e Gino Pettazzi: quest’ultimo aveva subito un'operazione al cuore in America e aveva vissuto positivamente in prima persona il servizio gratuito dell'assistenza ospedaliera.
Il desiderio di Gino, di portare il dono della presenza di volontari nelle corsie, viene accolto con entusiasmo da Padre Stefano Bambini: il frate organizza subito un incontro con Erminio Longhini fondatore di AVO Milano. Erminio Longhini aveva già da tempo intuito la necessità di umanizzare le corsie degli ospedali, portando fra gli ammalati una solidarietà "nuova", offerta gratuitamente.
Ecco così, che anche a Genova, si comincia a organizzare tutto il necessario per aprire le corsie ospedaliere ai Volontari.

Padre Anselmo Terranova

Ruolo fondamentale è quello di Padre Anselmo (venuto a mancare nel 2016) come Formatore del Volontario AVO.
Già nei primi anni 70, armato di Fede e di buona volontà e desideroso di aiutare a lenire il disagio del malato nelle corsie dove lui era Cappellano, operava nella veste di Volontario AVO ante litteram.
Padre Anselmo nel corso degli anni, diventò indispensabile per la formazione dei nuovi volontari ma anche di quelli già in servizio.
Molto utilizzate ed apprezzate sono le sue pubblicazioni, e ancor di più le sue conferenze e gli interventi a cui Lui prendeva parte in qualità di esperto Psicologo e Formatore, Religioso nonché Docente di Etica.